118: il nuovo tormentone del web. Il caso di Kissy Teramo

Sta impazzando sul web un nuovo tormentone: “centodiciotto!”, questa la frase urlata da Kissy, una signora abruzzese che, suo malgrado, è diventata una star della rete.

“Chiama un po’ il 118!” così Kissy, al secolo Gabriella Nardini, liquida un po’ tutte le questioni che la turbano condendo il tutto da epiteti graziosi e non ripetibili.

Da qualche tempo infatti la cittadina di Teramo, in Abruzzo, è al centro delle attenzioni dei social per la presenza di questa donna pendolare che urla il suo disappunto contro “Teramo, i teramani e l’Arpa” (la linea di trasporti pubblici abruzzesi n.d.r.).

Chi è Kissy?

Non si hanno molte notizie sul suo conto, sappiamo però che si chiama Gabriella, ha circa cinquant’anni e passa le proprie giornate sui mezzi pubblici, treni e autobus, passando per Teramo, Tortoreto, Giulianova e L’Aquila.

È famosa soprattutto per il suo centodiciotto le esternazioni colorite gridate ad alta voce con un timbro graffiato e dal forte accento teramano.

Da qualche tempo giravano su youtube video che ritraevano Kissy in azione, spesso disturbata dai suoi concittadini al fine di ottenere le reazioni “isteriche” che l’hanno resa famosa.

Visto il successo è stata poi creata una pagina facebook, Pagina Ufficiale di Kissy Teramo, che in breve tempo ha raccolto consensi da migliaia di utenti sparsi un po’ in tutta Italia.
E sono stati proprio questi consensi a far sì che che su internet è facilissimo ormai trovare videomontaggi parodistici, meme e citazioni che riguardano la signora Gabriella.

Non tutti però hanno gradito l’omaggio riservato a Kissy, anzi, alcuni hanno parlato di uno scandaloso caso di cyberbullismo.

Kissy: star o vittima?

Molti cittadini teramani si sono sentiti offesi dai video e dal clamore mediatico suscitato dalla storia di Kissy: chiaramente, la donna soffre di disturbi psichici e l’idea che qualcuno possa deriderla e addirittura farci un business grazie alle visualizzazioni non va proprio giù ad alcuni di loro.

Emblematico in tal senso è un articolo apparso su Il fatto teramano:

La storia di Kissy è oramai diventata fenomeno nazionale, milioni di visualizzazioni in tutto il mondo, grazie all’azione di “idioti”, nostri concittadini teramani, che anziché aiutare le persone in difficoltà, le filmano, dopo averle provocate, per poi pubblicarne le immagini sui social e deriderla in pubblica piazza. E poi fatta da tanti altri peccatori minori, ovvero coloro che guardano i video. E ancora altri protagonisti, molto più famosi. Come Fedez, che si filma mentre deride Kissy nel suo salotto trendy, dopo aver fatto un po’ di pubblicità ai mobili Ikea.

A difesa di Kissy è sceso il compositore teramano Enrico Melozzi che ha depositato alla Siae di Roma un’opera di teatro musicale itinerante che vede protagonista proprio Kissy, i discorsi pronunciati col suo particolarissimo grammelot abruzzese e un cameraman, nella parte dell’approfittatore interessato a monetizzare consensi sulla pelle di una persona debole.

In soldoni Melozzi ha tentato di porre il veto del diritto d’autore su Kissy al fine di poter chiedere la rimozione da youtube dei vari video che la vedono protagonista in modo da terminare

questo fenomeno di bullismo telematico, che ha avuto Kissy come protagonista, ma che dilaga in ogni città d’Italia, che elegge un triste testimonial per le risate di una società completamente allo sbando. Spero che i social apprezzino questo mio gesto […] e lo considerino come un precedente storico sul diritto d’autore di natura sociale, per liberare migliaia di persone con problemi mentali a questa nuova forma di violenza.

Di tutt’altro avviso sono invece i fans della pagina che in alcuni post esprimono entusiasmo verso Kissy, sostenendo che la fanpage altro non è che un modo per elogiare la signora Gabriella la quale, sempre a detta di queste persone, sembra essere contenta del successo inaspettato.

Ora come ora i video e la fanpage di Kissy continuano a collezionare visualizzazioni e like e il suo centodiciotto ha creato un vero e proprio fenomeno virale.